Dietro la Tv

Dalla nostra chat di whatsup di due settimane fa:

"Il mio intervento ha colpito Ci voglio in trasmissione su Rai 2!
Come in trasmissione?
Si ci vogliono tutti insieme in collegamento da Milano o forse da Bergamo ci stiamo mettendo d accordo.
Ma parli solo tu vero? noi stiamo li vicino senza intervenire.....
No parleremo in quattro o cinque....dobbiamo metterci 
d' accordo per decidere che interviene e su quali argomenti."

   Panico                              Panico                                   Panico                           
Parte così la nostra preparazione alla puntata che ci ha visto ospiti in collegamento in prima serata su Rai 2 venerdì 31 gennaio.
Non siamo show man, non siamo presentatori e l idea di andare in tv per parlare non rendeva tranquillo nessuno ma in fondo si trattava di una sfida e di un esperienza nuovissima perché non provare?
Dobbiamo prepararci sui numeri, decidere gli argomenti, che taglio dare alla nostra presentazione e scegliere chi parla su questo vi possiamo dire che ci sono migliaia di giovani che si affollano per i più diversi casting tv noi abbiamo fatto fatica a convincere i volontari 
necessari!
Quindi riunione speciale e decisione unanime del gruppo di lavoro sul taglio degli interventi:

 il punto sulle questioni di scottante attualità che toccano la vita di un giovane capitano di impresa. 
Si parlerà della diminuzione della redditività delle aziende, dell’alta tassazione in essere e della quasi totale assenza di incentivi per i giovani.
In mezzo a queste ombre, però, anche tanta positività legata allo stretto rapporto con le Associazioni di categoria che, con il loro sostegno e con l’organizzazione di percorsi di formazione continua, in questi anni hanno dato la possibilità a tanti giovani di dar vita alla propria idea imprenditoriale e di svilupparla in autonomia e con i supporti adeguati.

Segue settimana di ricerche, di articoli, tensione, numeri e statistiche utili, preoccupazione, preparazione degli interventi e via arriva venerdì e siamo pronti.
Ad accoglierci all'arrivo in Confartigianato Bergamo venerdì sera questo:










Riscaldamento in sala acceso e finestra aperta per permettere il passaggio dei cavi che servono alla telecamera, posizionamento del fondo, centratura dell' inquadratura e prove di collegamento.
Poco prima della trasmissione, tutti i candidati a intervenire in diretta, si trovano intorno a un tavolo con l inviato Andrea Ruggieri per un briefing di quindici minuti per spiegarci la scaletta della puntata e concordare gli argomenti (gli altri del gruppo ad approfittare del rinfresco...che bravi! :D) 
Due parole su Andrea, che ha saputo da subito metterci a nostro agio e guidarci con mano nel corso della trasmissione, simpatico e disponibile fuori appena va in diretta si trasforma in una macchina da tv veloce e spigliato negli interventi con domande precise.



Sono le 21.15 pronti si va in scena!

Tutti in piedi posizionati dal regista per essere ben in vista, primo collegamento con l introduzione del luogo e dei partecipanti fatta solo dall'inviato e poi i successivi  dove veniamo interpellati anche noi con delle domande.
Siete mai stati davanti ad una telecamera, in diretta nazionale, con un microfono “puntato” alla bocca? 
E' una sensazione forte e imprevedibile un pò come tirare un rigore con tutti che guardano solo te, hai la tua decina/e di secondi e devi esprimere i tuoi argomenti senza incespicare è un tiro e via.
La luce sopra la telecamera ti spara in faccia e sei li, tu calciatore della domenica, nello stadio di serie A davanti a milioni di telespettatori pronto per calciare il tuo rigore, sei abbastanza tranquillo e sicuro in fondo ti hanno detto prima dove calciare e dove si butterà il portiere.
Se non che mentre prendi la rincorsa cominciano a dirti no tira a destra, no abbiamo dovuto cambiare il portiere ora si tufferà a sinistra, c' è poco tempo ora tira al centro, anzi no all angolino.
Ora uno specialista del tiro dal dischetto potrebbe cambiare tiro all' ultimo con disinvoltura ma non il calciatore della domenica che alla fine tira dove riesce....sperando che vada tutto bene!


Ora 22.40 non c'è più tempo fine del collegamento e liberi tutti, abbiamo superato la sfida facendo sempre gol, anche se avremmo voluto e dovuto tirare più rigori.
Ma soprattutto resta forte il
rammarico perché avremmo 
voluto sentire un dibattito più incentrato sui  problemi della piccolissima impresa, di quanto detto in studio abbiamo ascoltato con attenzione i minuti dedicati al cuneo fiscale, meno interesse sulla questione a lungo dibattuta sulla legge elettorale.
Ci hanno chiesto se non è utile per noi che le leggi vengano approvate con un iter che dura 6 anzichè 18 mesi, certo che è utile ma di certo quello può essere un problema non
IL problema.
Il problema e che su 800 miliardi di spesa non si riescono a fare tagli razionali senza ridurre i servizi ai cittadini per trovare cosi qualche miliardo di per ridurre da subito il cuneo fiscale aumentare gli stipendi far ripartire i consumi e ridare utile alle micro imprese affinchè possa essere reinvestito in ammodernamento degli impianti e in innovazione.
Il problema sono i pagamenti della pubblica amministrazione che hanno una media di 170 giorni, 
il problema è l’inutile complessità del sistema burocratico italiano che con la sua lentezza distoglie preziose energie che ci permetterebbero di rendere più produttive ed efficienti le nostre imprese.
(i signori in sala forse ignorano che a marzo ripartirà il tanto contestato Sistri).
Come ha scritto un telespettatore in un tweet è andata in onda "una guerra tra poveri": forse ha visto da un lato c' erano dipendenti di fronte a un drastica riduzione di stipendio 
dall'altra micro imprese costrette a lavorare al costo per restare sul mercato schiacciate dalle tasse e dalla burocrazia.
Probabilmente i dipendenti Electrolux non hanno totalmente compreso le nostre parole e l’obiettivo dei nostri interventi: 
la scelta di evitare il taglio degli stipendi attraverso l’introduzione del sussidio è una strada che può portare ad un pericoloso precedente in quanto, non andando a creare opportuni tagli alla spesa, si correrebbe il rischio di trovare le nuove risorse solo attraverso altre tipologie di aumenti, come quello sulla benzina o con altri interventi di “finanza creativa” che andrebbero a gravare ancora una volta in modo diretto sulle nostre imprese.

La volete sapere la novità?
Nella mattina di sabato 1 febbraio, il giorno dopo la diretta su Rai 2, siamo stati contattati da altre trasmissioni per partecipare come ospiti!

La nostra risposta?
Abbiamo rifiutato perchè non è nostro interesse essere tirati in mezzo a questioni che non ci toccano da vicinissimo.
Abbiamo detto si alla trasmissione di venerdì per toccare con mano quello che noi tutti vediamo dal nostro divano, abbiamo voluto essere dall'altra parte per cercare di capire come funziona perchè nella vita è importante essere presenti e preparati, scendere sul campo e affrontare sfide nuove, senza paura di sbagliare.
Ci siamo sentiti in obbligo di far sentire la nostra voce per rappresentare altri giovani imprenditori impegnati nelle proprie aziende.
Se mai qualcuno volesse fare un' intera trasmissione solo sulla micro impresa e ai sui problemi, allora interverremo volentieri, li i rigori li possiamo tirare a occhi chiusi, certo la puntata non avrà la stessa audience che procura la bagarre sulla legge elettorale ma avrebbe l indubbio pregio di raccontare la vita reale del Paese e non quella di un mondo parallelo.







".......problemi?!.../qui non esistono problemi.... 

qui siamo tutti quanti uguali..../qui siamo tutti "belli e sani" 


E non c'è niente da pensare..../qui basta solo lavorare 

e puoi guardare la TI VU......./magari oggi ci sei anche tu.!!!! "


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